“Signore e Signori il Welfare è Sparito!” puntate di Maggio 2019

  • Giugno 19, 2019 11:36

Puntata di Giovedì 9 Maggio

“Audizioni romane. Quanti e quali profili per la figura dell’Educatore?” ne parliamo con Nicola Titta, presidente nazionale di Anep, presente con l’associazione all’audizione della Settima Commissione del Senato su “indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti”.
“Assemblee per il NO”, dopo la preintesa al rinnovo del contratto della cooperazione sociale, con Cecilia Muraro di ADL Cobas facciamo il punto sulle varie iniziative assembleari in città e provincia.
Primavera di informazione psicologica. Dal 2 al 31 maggio, 5° edizione.” con Isadora Fortino, psicologa, tracciamo un bilancio della prima settimana e presentiamo gli incontri della prossima. La nostra trasmissione, tra l’altro, essendo media partner della rassegna, dedicherà in tutte le puntate di maggio uno spazio apposito alla rassegna. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
Informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

Puntata di Giovedì 16 Maggio

Concorso… di colpa. Il recente bando del comune di Bologna per 10 posti da “assistentì ai servizi socio-educativi categoria C” ignora completamente la recente materia legislativa sul profilo“, ne parliamo con Sonia, educatrice in procinto di sostenere le prove di selezione.
Salvare per mare, salvare per terra…“, con Alice Vignodelli, attivista di “Mediterranea” impegnata nel soccorso in mare dei migranti, recentemente insignita dal comune col premio “Giorgio Guazzaloca” al merito civico, facciamo il punto sulle iniziative di mare e di terra della piattaforma “Mediterranea”.
Mariarosa Di Marco presenta il workshop: “Migliorare la comunicazione nella relazione”, Sabato 25 Maggio e domenica 26 Maggio presso gli studi di Radio Città Fujiko.
Primavera di informazione psicologica. Dal 2 al 31 maggio, 5° edizione.” con Isadora Fortino e Marika Tedesco, psicologhe. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

Puntata di Giovedì 23 Maggio

M.E.P. Movimento per l’Emancipazione della Poesia, un movimento misterioso che si aggira per l’Italia e ricopre i muri delle città di foglietti in A6, non nomi che si identificano con la poesia ma la poesia che si identifica con se stessa e diventa un grande Omaggio di Umanità all’Umanità stessa fuori da ogni logica di profitto” ne parliamo con C109 studentessa in medicina e N42 Ingegnere elettronico, due fra i poeti esponenti del Movimento ( http://mep.netsons.org/beta/ ).
Primavera di informazione psicologica. Dal 2 al 31 maggio, 5° edizione.” con Denita Bace presidente dell’associazione progetto psicologia
L’ALBO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: una nuova tassa sui lavoratori della cura… ” resoconto dell’agguerrita ssemblea Cgil del 15 Maggio c/o Ospedale Bellaria con interviste ai Tecnici della Prevenzione ed agli Ed.Sociosanitari che spiegano dal loro punto di vista le grottesche conseguenze economiche e penali sul proprio lavoro dell’iscrizione all’Albo.

 

Puntata di Giovedì 30 Maggio

Dopo il contratto. Quali prospettive per gli educatori delle cooperative sociali“, a rinnovo del contratto della cooperazione sociale avvenuto, con Federico Colomo della Rete Educatori ed Educatrici Rimini, tracciamo un bilancio dei risultati ottenuti dalla mobilitazione per il NO alla preintesa e proviamo a fotografare l’esistente, in vista soprattutto delle nuove iniziative di lotta da mettere in cantiere in concomitanza con i prossimi passaggi legislativi che riguardano la nostra categoria.
Primavera di informazione psicologica. Dal 2 al 31 maggio, 5° edizione.” con Paola Ventura, psicologa, tracciamo un bilancio delle iniziative nella città di Modena e presentiamo gli ultimi incontri in programma. La nostra trasmissione, tra l’altro, essendo media partner della rassegna, ha dedicato in tutte le puntate di maggio uno spazio apposito alla rassegna. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

“Signore e Signori il Welfare è Sparito!” puntate di Aprile 2019

  • Maggio 17, 2019 11:14

Puntata di Giovedì 4 Aprile

Giovedì 4 Aprile alle ore 14, “SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione. Su Radio Città Fujiko 103.1 FM (Bologna) e in streaming su www.radiocittafujiko.it. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
“Contratto e contrattacco. Firmata la pre intesa per il rinnovo dei contratti nella cooperazione sociale. E ora?” In studio Michele Vannini, Funzione Pubblica CGIL, capo delegazione al tavolo delle trattative, si confronta con realtà organizzate di educatori. In collegamento Danilo Miccoli, del collettivo Eduki Reggio Emilia-Rete Nazionale Operatori Sociali.
Contributi dalle colleghe dei collettivi di La Spezia, da Beatrice Valla, SIAL COBAS e da Silvio Rosati, ADL COBAS Emilia Romagna.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

 

Puntata di Giovedì 11 Aprile

Giovedì 11 Aprile alle ore 14, “SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione. Su Radio Città Fujiko 103.1 FM (Bologna) e in streaming su www.radiocittafujiko.it. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
“A vele spiegate. Mediterranea di mare, Mediterranea di terra: storia passata, presente e futura di una navigazione oltre ogni confine” , in studio Domenico “Meco” Mucignat, armatore sociale, tra i promotori di “Mediterranea” e Mario Pozzan, attivista di “Ya Basta!” alla terza navigazione sulla “Mare Jonio”.
“Un contratto da respingere al mittente. Organizzarsi per il NO”, le motivazioni del “no” alla pre intesa rinnovo contratto cooperazione sociale: in diretta Fabio Perretta, USB Coop Sociali. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

 

Puntata di Giovedì 18 Aprile

L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
“Primavera di informazione psicologica. Dal 2 al 31 maggio, 5° edizione.” con Francesca Alborè, coordinatrice della rassegna, facciamo la storia e annunciamo gli eventi di una iniziativa che di anno in anno raccoglie sempre maggior successo. La nostra trasmissione, tra l’altro, sarà media partner della rassegna.
“Notti magiche… lavorando gratis!” dopo la preintesa al rinnovo del contratto della cooperazione sociale che demanda alla contrattazione aziendale il tema delle “notti passive”, facciamo il punto con Giuseppe Rambaldo, collega di Milano, tra i primi ad aver vinto una causa per la retribuzione completa del lavoro educativo notturno.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

 

In diretta dal Pratello R’Esiste – Puntata Speciale del 25 Aprile 2019

Educativa Resistente

 

 

UN CONCORSO DA RICORSO

  • Maggio 15, 2019 13:01

Un concorso da ricorso

In questi giorni è scaduto il termine per poter partecipare al concorso indetto dal Comune di Bologna per la copertura di 10 posti di “Assistenti ai servizi socio educativi – Categoria C”, un concorso per educatori che mette in risalto alcune criticità che riteniamo doveroso segnalare:

  • appare surreale come la legge 205/17 commi 594 – 601, la cosiddetta “Legge Iori” non sia stata minimamente tenuta in considerazione. Il concorso non prevede la possibilità di partecipare per coloro che dalla legge stessa vengono riconosciuti “titolati” per età ed esperienza. Quasi sbeffeggia chi, iscritto ai corsi per gli ormai famosi 60 cfu, si vede escluso sia dalla mancata applicazione della legge sia dalle tempistiche quasi chirurgiche che fanno scadere l’iscrizione al concorso a poche settimane dal conseguimento della qualifica. Per non parlare, infine, delle centinaia se non migliaia di educatori “smarriti” nel limbo dei tre anni utili per qualificarsi, periodo transitorio che avrebbe dovuto garantire e tutelare ma che si trasforma in una beffa con relativo smacco.

  • il concorso è stato indetto per soli titoli, non attribuendo nessun tipo di punteggio e riconoscimento all’esperienza pregressa in servizi similari. Questo approccio palesa un disinteresse quasi imbarazzante nei confronti della qualità dei servizi offerti, a maggior ragione se si pensa che il più delle volte esperienza e formazione pregresse sono state favorite e promosse con denaro e fondi pubblici che vengono, in questo modo, di fatto sperperati.

    Vogliamo sottolineare anche come siano stati messe a bando, nello stesso concorso, tre ambiti di impiego estremamente differenti, che prevedono competenze e caratteristiche specifiche, senza definire diverse tipologie di selezione. Non sono stati nemmeno specificati i criteri in base ai quali verranno assegnati i diversi ruoli.

  • e per finire, la ciliegina sulla torta, è un concorso per laureati…per educatori che ormai la Legge ha riconosciuto e valorizzato che però vengono inquadrati come “assistenti” ed assunti in categoria C anche se, e qui si compie il paradosso, il regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e servizi del Comune di Bologna prevede per tale categoria (C) “la licenza di scuola media superiore (diploma di maturità)” mentre il diploma di laurea dovrebbe essere condizione necessaria per la categoria D.

L’impressione è che con questo concorso la legge, i regolamenti comunali ed il buon senso siano stati messi nel dimenticatoio.

L’impressione è che l’università, molto celere nel fare cassa con i corsi per i 60 cfu, non abbia tutelato coloro che senza troppe remore ha deciso di “spennare”.

L’impressione è che l’esperienza sia diventata un ostacolo da evitare anziché una risorsa da valorizzare.

Noi, Educatori Uniti Contro i Tagli, critichiamo aspramente le scelte e le modalità messe in atto dal Comune di Bologna per questo bando di concorso, che mostra una grave mancanza di rispetto nei confronti della dignità e della professionalità degli Educatori.

Tali scelte, inoltre, non potranno non ricadere sulla qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

COSTRUIAMO I COMITATI PER IL NO AL CCNL COOP SOCIALI

  • Aprile 17, 2019 15:13

COSTRUIAMO I COMITATI PER IL NO AL CCNL COOP SOCIALI
RESPINGIAMO IN OGNI TERRITORIO L’IPOTESI D’ACCORDO NELLE ASSEMBLEE CONSULTIVE

Un altro contratto è necessario e possibile solo se sono i lavoratori e le lavoratrici a proporlo

L’ipotesi di CCNL Coop Sociali sottoscritta lo scorso marzo è la certificazione definitiva della subordinazione di Cgil Cisl e Uil alle esigenze delle Centrali Cooperative di comprimere diritti e salario per i lavoratori e le lavoratrici del welfare.
È palese che il rinnovo di un contratto nazionale, non rinnovato da più di 6 anni, non può passare semplicemente con un aumento di 80 € spalmati in un anno, neanche del tutto sicuri visti gli accordi di gradualità che non assicurano la totale applicazione degli stessi e una tantum di 300€ per i mesi di vacanza contrattuale.
Come non passa inosservato il rimando a livelli territoriali della definizione di BancaOre, del premio di risultato, delle notti passive del tempo di vestizione e della definizione dei servizi essenziali e le deroghe peggiorative sui tempi determinati e il recepimento totale del Jobs Act, mentre, per quanto riguarda gli inquadramenti, troviamo gli operatori/trici dell’accoglienza inquadrati al livello C1, e l’individuazione di nuovi profili di inquadramento a discrezione delle aziende.
Se non bastasse, CGIL CISL e UIL richiedono, a tutti i lavoratori, iscritti e non, di corrispondere il prezzo come “Contributo di Servizio Contrattuale” per il “lavoro” svolto.
Salta subito agli occhi come questo rinnovo non guardi al volere delle lavoratrici e dei lavoratori, che da anni stanno chiedendo un riconoscimento degno per il proprio lavoro svolto, più garanzie e un salario giusto.
È ora di alzare la voce e difendere gli interessi di chi opera nel sociale e nei servizi di welfare, di urlare a gran voce che le organizzazioni sindacali che hanno firmato questa pre-intesa non ci rappresentano!
Facciamo appello a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali, alle organizzazioni sindacali di base e conflittuali, ai collettivi ed ai coordinamenti di operatrici/ori sociali, a costruire in ogni territorio i COMITATI PER IL NO AL CCNL COOP SOCIALI e di VOTARE NO ALLA PRE-INTESA DI RINNOVO CCNL COOP SOCIALI.
Entro poche settimane, infatti, i sindacati firmatari dovranno procedere all’indizione di assemblee referendarie per confermare l’ipotesi sottoscritta ed arrivare alla firma definitiva del contratto.
75 mesi senza contratto, una trattativa portata avanti senza alcun mandato dai 350.000 lavoratori del settore, nessun recepimento delle istanze di base segnalate dalle assemblee di chi nei servizi ci lavora con sangue e sudore, spesso in maniera precaria, con sospensioni retributive e quasi sempre senza riuscire ad arrivare alla fine del mese, non possono passare senza che rimandiamo ai mittenti la responsabilità di questo disastro.
COSTRUIAMO DEMOCRAZIA, ORGANIZZIAMO IL DISSENSO E LA RIVENDICAZIONE DEI NOSTRI DIRITTI VOTIAMO NO AL CONTRATTO TRUFFA!

Lavoratrici e lavoratori delle Cooperative Sociali

IL VALORE DEL PANE

  • Aprile 11, 2019 14:53

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, cibo e spazio all'apertoQuesta volta credo non si possa tacere, come in tante altre situazioni, ma stavolta una storia, accaduta di recente, colpisce una mia parte più profonda e personale. Mi riferisco alla storia della bambina, proveniente da una famiglia indigente di origine straniera che non era in regola col pagamento della retta della mensa, a cui, al momento del pasto è stata presentata una scatoletta di tonno e un pacchetto di cracker, invece che il regolare pasto come a tutti gli altri. Scrivo come adulto che da bambino, per motivazioni che certo si possono intendere, in mensa ci andava col panino portato da casa e da questo vorrei tirarne fuori un significato empatico e non di rabbiosa rivincita. Siamo nella provincia di Verona, in Veneto, una delle regioni più ricche d’Italia. Parliamo di cibo e siamo così abituati ad averne in abbondanza che ne abbiamo totalmente perso il valore non soltanto simbolico, ma anche culturale, storico ed educativo. Soprattutto per un bambino, non soltanto il cibo rappresenta uno dei pochi elementi fondamentali dell’accudimento da parte di chi ha il Dovere (con la D maiuscola) di prendersi cura di lui – e non mi riferisco solo ai genitori, ma a tutti coloro che scelgono per professione di essere parte educante e aggiungo a tutto il mondo dei sedicenti adulti – ma significa molto di più. Attraverso il pasto passa la condivisione più intima della fragilità della propria natura, quella di dipendere da un elemento per vivere. Esso rappresenta il più grande momento di condivisione. Mangiare insieme significa mostrare un enorme gesto di fiducia. Attraverso il cibo viene comunicato il messaggio più importante di accettazione dell’altro, di accoglienza, di integrazione e di appartenenza tutti alla grande famiglia umana. Tutto questo comincia ad essere negato ai bambini. Pagamenti di buoni per il pasto e il rispetto pretestuoso e finto verso chi assolve ai doveri economici c’entrano ben poco, a meno che non accettiamo di essere tutti divenuti merce. Inoltre chiunque sia mai entrato, anche solo una volta, in una mensa scolastica conosce gli sprechi quotidiani che vi avvengono.
Pochi giorni fa un articolo molto bello apparso sulla pagina di Potere al Popolo mi ha ricordato una cosa e mi ha fatto pensare. Mi permetto di prenderne spunto. Chi è campano come me sa che nelle nostre terre, se vai in salumeria e chiedi un panino senza mollica, succede che il salumiere, prima di buttare via la mollica appunto, se la porta alle labbra e la bacia. Questo per riportare ciò che si ritrova tra le mani al suo valore fondamentale, al significato originario di lavoro e fatica, di risposta al bisogno primario di nutrirsi. Al valore di essere parte tutti della stessa umanità.
Proprio questo si è spezzato e mi terrorizza: il patto inviolabile che ci rende tutti parte della grande comunità dell’essere umano. Ed è accaduto anche a Roma qualche settimana fa, quando un gruppo di residente ha calpestato il pane destinato ad un gruppo di Rom. Negare direttamente il cibo anche solo ad uno di noi significa negarlo ad ogni uomo e ad ogni donna. Umiliare una bambina, mettendola davanti ad un pasto svilente per farle pagare il prezzo del suo essere vittima, marcando con forza la differenza tra lei e gli altri, vuol dire umiliare ciascuno di noi. Non c’entra fascismo, razzismo, immigrazione. Non c’entra neanche Salvini, ahimé. Qui c’entriamo noi tutti, ogni singolo italiano, ogni singolo essere umano. Che cosa stiamo facendo?

Salvatore Della Capa (Educatori uniti contro i tagli)

“Signore e Signori il Welfare è Sparito!” puntate di Marzo 2019

  • Aprile 1, 2019 10:55

Puntata di Giovedì 7 Marzo

I NOSTRI DIRITTI, I DIRITTI DI TUTTI
“Vivere per delle idee”. Franco Grillini, ex deputato senza vitalizio, presidente onorario di Arcigay Nazionale, ci racconta la sua lunga vita di battaglie per i diritti e la sua visione sulle attuali politiche discriminatorie in tema di migranti e differenze di genere.
Verso un 8 marzo di lotta. Lo sciopero globale transfemminista“. Alina, attivista di “Non una di meno” ci presenta la giornata di Venerdì 8 Marzo: eventi, assemblee, corteo.
Verso un 8 marzo di lotta. Lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale“. Le lavoratrici e i lavoratori del sociale aderiscono allo sciopero globale femminista lanciando uno sciopero regionale con presidio sotto la sede di Legacoop e Regione Emilia Romagna. Ce ne parla Danilo, del collettivo Eduki di Reggio Emilia e della Rete Nazionale Operatori Sociali (RENOS). Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

 

Puntata di Giovedì 14 Marzo

“SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione. Su Radio Città Fujiko 103.1 FM (Bologna) e in streaming su www.radiocittafujiko.it. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
LAVORIAMO NEL DISAGIO PER TRASFORMARLO NON PER SUBIRLO#UNALTROCONTRATTOEPOSSIBILE. Bologna, Milano e La Spezia, Sciopero dell’8 marzo l’urlo delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale. Rinnovo del Ccnl cooperative sociali, Legge ex Iori e crisi del sistema di accoglienza, testimonianze ed interviste dal presidio di Bologna. Rubrica Educaweb curata da Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

 

Puntata di Giovedì 21 Marzo

“Mantenersi il posto di lavoro. La lotta per l’equipollenza dei titoli” ne parliamo con Elena Nespoli, Educatrice Professionale, del Comitato Educatori Professionali per l’equipollenza Piemonte 2005, in lotta per il riconoscimento della qualifica regionale.
“Versus Verona. Il medioevo tra di noi. Bologna si mobilita contro il XIII Congresso mondiale delle famiglie”. Dopo i numerosi incontri e le tante assemblee che si sono tenute nella nostra città in preparazione della tre giorni “Verona Città Transfemminista”, che si terrà a Verona dal 29 al 30 marzo in concomitanza con il XIII Congresso mondiale delle famiglie, con Giulia Sudano dell’Associazione Orlando, approfondiamo i temi della laicità e dei diritti delle donne, della saldatura tra integralismo cristiano ed estreme destre europee e facciamo il punto sull’organizzazione della mobilitazione contro il “congresso dell’odio”. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa. Stay tuned.

 

 

Puntata di Giovedì 28 Marzo

“SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione. Su Radio Città Fujiko 103.1 FM (Bologna) e in streaming su www.radiocittafujiko.it. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
Educatore chi??? A proposito di contratti, università, ricorsi, profili unici…“. Confronto in studio su tutte le tematiche d’attualità inerenti al mestiere dell’educatore tra Michele Ballabio, del gruppo facebook lombardo M.I.L.L.E. (Movimento Indipendente Liberi Lavoratori dell’Educazione) e Francesco Crisafulli, past president di ANEP (Associazione Nazionale Educatori Professionali). Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

“Signore e Signori il Welfare è Sparito!” puntate di Febbraio 2019

  • Marzo 8, 2019 17:54

Puntata di Giovedì 7 Febbraio

Su Radio Città Fujiko 103.1 FM (Bologna) e in streaming su www.radiocittafujiko.it. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.

Difendere una professione. La figura dell’educatore sui territori, tra riduzioni di personale, tagli dei servizi, contratti scaduti, decreti dell’insicurezza e dell’esclusione”.

Continua il nostro viaggio tra le varie realtà di educatori che si auto organizzano nelle varie città d’Italia per rivendicare il diritto a un’esistenza decorosa e degnamente normata del mestiere di “educatore”. Ne parliamo con Serena Vernillo, Operatori e Operatrici Sociali Genova -Rete Nazionale Operatori Sociali e con Elisa Scassini, collega coordinatrice di un centro di seconda accoglienza minori a Todi.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora.

Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.

Stay tuned.

 

Puntata di Giovedì 14 Febbraio

“SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione. L’unica trasmissione realizzata e condotta da educatori che da voce agli operatori del mondo del sociale, agli utenti, alle famiglie e alla società civile.
La piattaforma della Rete Nazionale degli Operatori Sociali si siede al tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale Coop Sociali“.
Insieme a Beatrice Valla, Educatori e Operatori Monza Brianza/ RENOS, esaminiamo i punti della piattaforma rivendicativa della Rete da “far sedere” al tavolo della trattativa sindacale.
Michele Vannini, FP CGIL Bologna, direttamente dal tavolo di trattativa, ci aggiorna sul suo andamento con particolare riferimento ai punti della nostra Piattaforma. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

Puntata di Giovedì 21 Febbraio

“SIGNORE E SIGNORI, IL WELFARE E’ SPARITO!”, ottava stagione.
“Educare la committenza. Rivendic/azioni dei Sindacati di Base sui temi caldi che riguardano il mondo dei lavoratori e delle lavoratrici del sociale.” Ne parliamo con Fabio Perretta (USB Privato Sociale) e Cecilia Muraro (Adl Cobas Bologna). Rubrica Educaweb curata da Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

 

Puntata di Giovedì 28 Febbraio

“Scrivere di noi”. Serena Saggiomo, coautrice del libro “Il mestiere (im)possile. L’educatore tra passione, impegno e rischio burn out“, ci espone in anteprima le tematiche che saranno al centro della serata di presentazione del testo, Martedì 5 Marzo alle ore 18 al Vag 61 di Via Paolo Fabbri.
“L’immaginazione sociale dentro i nuovi mondi giovanili”. Franco Floris, della direzione di Animazione Sociale, traccia il bilancio del terzo incontro nazionale “Cose da fare con i giovani”, tenutosi nei giorni 21.22. febbraio a Padova. Rubrica Educaweb a cura di Mariarosa.
E poi informazione, musica, appuntamenti e tanto altro ancora. Stay tuned.

Sciopero Femminista Globale – Non Una di Meno – 8 marzo 2019

  • Marzo 4, 2019 11:15

L'immagine può contenere: testo

 

L’8 marzo saremo in piazza anche per portare le rivendicazioni della nostra categoria.
PIATTAFORMA RETE NAZIONALE OPERATORI SOCIALI / COORDINAMENTO INTERSINDACALE ADL COBAS – SIAL COBAS

A. LEGGE CD. “EX IORI” – OBBLIGO ACQUISIZIONE QUALIFICA DI EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO

(commi dal 594 al 601, presenti nella legge di Bilancio n. 205/2’18 ed entrata in vigore il 01.01.2018)

1. Il PESO ECONOMICO dei corsi per acquisire il titolo di Educatore Professionale (non equipollente alla laurea in Scienze dell’Educazione) NON PUÒ RICADERE sulle lavoratrici e i lavoratori, come invece prefigurato dall’art. 597 (della ex Legge Iori) che tra le altre cose dice “le cui spese sono poste integralmente a carico dei frequentanti”.

In questo senso:

I lavoratori che frequenteranno il corso intensivo possono accedere alle agevolazioni previste dal Diritto allo Studio (cfr. “Statuto dei lavoratori” Legge 20/05/1970, n. 300 – Art. 10 // Legge 08/03/2000, n. 53 – Art. 5 Congedi per la formazione + Art.6 Congedi per la formazione continua // CCNL coop sociali Art.69 Diritto allo Studio + Art 70 Qualificazione, riqualificazione e aggiornamento professionali)La tassa per l’iscrizione dovrà essere calcolata in base all’ISEE del lavoratore/trice ( VEDI : Legge 232-2016. Art 252 – 267// Parere del CUN del 3.7.2018)Contributo da parte di uno o più parti in causa: singole Cooperative, Legacoop, Confcooperative, Comuni e Regione.

In particolare Regioni e Comuni dovranno proporsi come mediatori tra lavoratori, Università, Legacoop e Confcooperative al fine di trovare una possibile soluzione che riduca o annulli i costi del percorso formativo.

2. Le Università, i Servizi, gli Enti del Terzo Settore, le Cooperative si organizzino affinché la riqualifica di migliaia di lavoratrici e lavoratori avvenga attraverso la FORMAZIONE SVOLTA in orario di lavoro.

3. RICONOSCIMENTO e CONTEGGIO della formazione e dei titoli che negli anni di studio e di lavoro ciascuno/a ha sostenuto. L’applicazione delle norme transitorie porti a stabilire una più specifica compensazione formativa in numero di crediti da 0 a 60, secondo i propri curricula formativi.

4. RICONOSCIMENTO e CONTEGGIO di CFU acquisiti in altri percorsi di laurea umanistiche.

5. RICONOSCIMENTO DEI CFU ACQUISITI TRAMITE IL PERCORSO per l’ottenimento della QUALIFICA da EDUCATORE, per poter frequentare in seguito altri corsi di Laurea, nonché la stessa Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione.

6. POSSIBILITA’ DI PARTECIPARE ai CONCORSI PUBBLICI per la FIGURA di EDUCATORE PROFESSIONALE.

7. RIVEDERE I PARAMETRI necessari ad ACQUISIRE il TITOLO di Educatore Professionale SENZA DOVER SEGUIRE IL CORSO. (Troppo anni necessari per acquisire il titolo // La richiesta di avere un contratto a tempo indeterminato esclude dalla Sanatoria molti lavoratori/trici // Molti lavoratori che hanno lavorato e lavorano come educatori, non sono inquadrati come educatori a livello contrattuale)

8. Venga prevista per legge la necessità di una FORMAZIONE PERIODICA E CONTINUA su tematiche proposte dai lavoratori in base ai bisogni emersi, che venga certificata e riconosciuta in orario di lavoro.

9. ELIMINAZIONE DELLA DIVISIONE TRA EDUCATORE SOCIO – PEDAGOGICO e SOCIO – SANITARIO , che rappresenta un’ulteriore frammentazione della categoria legata ad interessi lobbistici delle accademie che andrebbe sostituita con un percorso formativo unico e con pari possibilità di accesso al lavoro.

B. RINNOVO C.C.N.L. COOPERATIVE SOCIALI e IN GENERALE SUI NUMEROSI CONTRATTI ESISTENTI PER LA CATEGORIA:

1. AUMENTO PAGA BASE ORDINARIA. La Rete Operatori Operatrici Sociali sostiene la necessità di: un CONTRATTO UNICO DI CATEGORIA, con riferimento al migliore dei contratti esistenti ovvero quello del pubblico impiego che considera full-time 36 ore settimanali; un salario equiparato alla media dei salari italiani per ruoli professionali per i quali è richiesta la laurea.

2. NO ALL’ABUSO DELLA BANCA ORE : Le ore straordinarie inserite in banca ore devono essere concordate dalle parti (coi lavoratori e le loro rappresentanze sindacali), in base alla effettiva flessibilità lavorativa e alle esigenze del Servizio e devono essere corrisposte le maggiorazioni delle ore straordinarie. La B.O. non deve essere legittimata come strumento per non retribuire le ore a straordinario, né per coprire gli ammanchi di lavoro non riconducibili al lavoratore stesso. In alternativa,dopo 6 mesi il lavoratore può decidere se farsi corrispondere in denaro il residuo della B.O. o usarla come riposo (B.O. Positiva). La B.O. Negativa non deve esistere, il lavoratore deve essere pagato per le ore indicate sul contratto e per le quali offre la propria disponibilità al lavoro. Non è possibile cambiare il monte ore in itinere, se non con firma consensuale di un contratto di lavoro differente dal precedente. Le assenze dell’utenza, il rischio d’impresa come il calo di ore di un appalto o di un servizio non possono ricadere sul lavoratore.

3. MAGGIORI TUTELE E DIRITTI PER LA MATERNITA’ : come già viene applicato in alcune tipologie di servizi, le operatrici che svolgono attività a diretto contatto con l’utenza a rischio fisico alto e a stress correlato per l’allattamento, hanno diritto ad un riconoscimento della maternità obbligatoria – per il periodo da inizio gravidanza fino al 7° mese del bambino (allattamento) – con retribuzione al100% e maturazione delle ferie (D.Lgs 151/01, art. 7 + alleg. A punto L).Per altri ambiti di lavoro/settore a rischio basso deve essere prevista invece la possibilità di cambio mansione temporanea (coincidente il periodo della maternità obbligatoria fino al 3°mese del bambino). Nonché al mantenimento del proprio posto di lavoro al rientro dalla maternità.

4. RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE COME LAVORO USURANTE ai fini del riconoscimento di indennizzo economico e pensione anticipata (con riferimento ai protocolli di valutazione rischi e tipologia di lavoro notturno e con turnazione h24)

5. RICONOSCIMENTO e AUMENTO delle ore indirette (non frontali) per supervisioni pedagogiche e psicologiche, progettazione, monitoraggio, verifica dei progetti educativi, pianificazione degli interventi e riunioni d’equipe. Queste ore sono una parte fondamentale del lavoro degli operatori sociali e degli educatori, sia per la tutela della salute psico-fisica dell’operatore stesso, sia per garantire un lavoro di qualità con l’utenza e nello stesso tempo di crescita qualitativa dei Servizi nel loro complesso. Sono ore che devono essere garantite e retribuite sempre, con una pianificazione annuale, mensile e settimanale pari Nelle situazioni migliori, ad alto profilo qualitativo, corrispondono quasi ad 1/3 delle ore settimanali di lavoro.

6. NO alle NOTTI PASSIVE . Tutte le ore, diurne o notturne, in cui il lavoratore/lavoratrice è sul luogo di lavoro, a disposizione del datore di lavoro e in condizioni di svolgere le proprie mansioni, sta lavorando e quindi va retribuito con maggiorazione notturna del 30%. – ART.1 L.66/2003

7. AUMENTO DELLE TUTELE ASSICURATIVE E RIMBORSO CHILOMETRICO per USO MEZZO PROPRIO . L’uso dei propri mezzi di trasporto per garantire il funzionamento del Servizio e l’espletamento degli interventi educativi deve prevedere sempre un’assicurazione del mezzo, dell’operatore alla giuda e un rimborso chilometrico che riconosca l’usura del mezzo e il costo del carburante, come daTabelle ACI. In caso di sinistro, con la propria auto, durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, l’aumento del premio assicurativo deve essere coperto dall’azienda.

8. RICONOSCIMENTO del TEMPO per gli SPOSTAMENTI da una sede all’altra di lavoro , durante l’arco della giornata lavorativa, come ore di lavoro e quindi tempo retribuito. Nelle situazioni migliori, ad alto profilo qualitativo, viene riconosciuto fino ad un’ora di spostamento tra una sede e l’altra.

9. RICONOSCIMENTO ORA di 60 MINUTI per gli Educatori dell’integrazione scolastica anche laddove le ore di lezione durano 50 o 55 minuti.

10. ELIMINAZIONE della sospensione dal LAVORO in caso di MALATTIA dell’utente per gli Educ. dell’Integrazione Scolastica. L’Educatore deve essere una figura professionale che lavora con la scuola e il suo monte ore settimanale deve essere usato sia per il lavoro con il minore certificato sia per il lavoro col gruppo classe/istituto scolastico con cui il minore convive. Nelle situazioni migliori, ad alto profilo qualitativo, viene riconosciuta la figura dell’educatore di plesso.

11. ABOLIZIONE del CONTRATTO PART-TIME CICLICO VERTICALE per coprire la sospensione di lavoro e di salario durante il periodo estivo per gli educatori che lavorano nell’integrazione scolastica. Continuità di lavoro e di salario per tutti i 12 mesi dell’anno. Stesura di appalti sull’intera annualità che comprenda il periodo scolastico e il periodo estivo e riconoscimento del lavoro estivo come tempo di verifica e progettazione.

12. RICONOSCIMENTO DELLA 14^ MENSILITA’ , così come riconosciuto da altri CCNL di categoria (Uneba)

C. OPERATRICI ED OPERATORI DEL SETTORE DELL’ACCOGLIENZA:

A seguito dell’entrata in vigore della legge 132/2018 “Sicurezza e Immigrazione” si prefigurano numerose conseguenze negative non solo per quanto riguarda l’utenza del settore (riconduzione nello stato di irregolarità, interruzione dei percorsi di integrazione, ridimensionamento e snaturamento de sistema d’accoglienza diffusa SPRAR, impossibilità all’accesso ai servizi anagrafici per i/le richiedenti asilo, regolamentazione per l’uso del taser, DASPO urbano esteso ai presidi sanitari, revoca della protezione internazionale per alcuni reati quali lo spaccio e la resistenza a pubblico ufficiale, multe elevatissime per i cosiddetti “parcheggiatori abusivi”, sanzioni penali per chi occupa immobili abbandonati e per chi opera blocchi stradali), ma anche per chi lavora all’interno del sistema dell’accoglienza, con conseguenze drastiche sul piano occaupazionale, professionale e delle condizioni lavorative. È in gioco infatti la perdita del posto di lavoro e la professionalità che ha caratterizzato questo settore.

1. TRASPARENZA SUL FUTURO DI CAS E SPRAR : Chiediamo agli enti gestori quali decisioni e quale linea terranno davanti allo smantellamento del sistema di accoglienza diffusa. In particolare richiediamo trasparenza verso le lavoratrici e i lavoratori tutti, sulla riduzione o eventuale eliminazioni delle strutture CAS o SPRAR e su eventuali trasformazioni dei servizi, con una possibile conseguente riduzione del personale.

2. NO AL DEMANSIONAMENTO E ALLA DEPROFESSIONALIZZAZIONE : Siamo a richiedere, per i posti di lavoro che verranno mantenuti, quale sarà la mansione che spetterà al/la lavoratrice/ore. Leggendo infatti nel nuovo capitolato inerente ai Centri di Accoglienza Straordinaria, non si può non notare il taglio netto delle ore delle/gli operatrici/ori nel lavoro all’interno dei centri e perfino per quel che concerne gli accompagnamenti sanitari. La/il lavoratrice/ore deve quindi essere a conoscenza delle mansioni, del possibile demansionamento e della deprofessionalizzazione che la/lo andranno a colpire. Fino a questo momento infatti l’operatrice/ore dell’accoglienza aveva un ruolo fondamentale per il reinserimento dei richiedenti e rifugiati nel tessuto urbano e nella società Con questi tagli invece il suo ruolo diventerà quello del mero controllore e guardiano.

3. SOSTEGNO ECONOMICO E FORMAZIONE DURANTE ORARIO DI LAVORO : In caso di riassorbimento dell’operatrice/ore all’interno di altri servizi non strettamente legati all’accoglienza ma con taglio ancora più specifico socio/educativo, richiediamo alle cooperative un percorso che accompagni la/il lavoratrice/ore al conseguimento della qualifica di educatrice/ore, anche attraverso il sostegno economico, per il conseguimento dei 60 crediti necessari e della erogazione delle ore riguardanti il diritto allo studio necessarie.

  • Marzo 4, 2019 10:58

Collettivo EUCIT – Educatori Uniti Contro i Tagli

MARTEDI 5 MARZO –  Ore 18 Vag 61 (via Paolo Fabbri 110 Bologna)

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Presentazione del libro

“Il mestiere (im)POSSIBILE”
L’educatore tra passione, impegno e rischio burnout

Modera: Alessandro Canella (Direttore Radio Città Fujiko)

Interverranno:

le autrici Serena Saggiomo e Sara Loffredo (Psicologhe-Psicoterapeute)

Cinzia Lenzi (Pedagogista, Educatrice professionale)

https://www.facebook.com/events/273075880251386/

#StopRazzismo!

  • Marzo 4, 2019 10:44

#StopRazzismo!

Come Rete Nazionale Operatori Sociali, denunciamo la brutalità e l’ignoranza di coloro che non riconoscono la libertà di pensiero.
SOLIDARIETÀ ALLA NOSTRA COLLEGA MARTINA

Razzismo e Maschilismo
Repressione della critica e del dissenso, attacchi alle persone (soprattutto donne) per l’incapacità di argomentare sono veicoli dell’ignoranza, del degrado e del fascismo.
L’attuale ministro dell’interno è portatore di questa malvagia strumentalizzazione. Noi siamo con Martina e tutta la tossicità e l’odio riversato su di lei, via fb, sono un’ennesima prova dell’imbarbarimento contro cui dobbiamo lottare.
La Rete Operatori Sociali continua ad afferma il suo dissenso al Decreto Sicurezza che taglia risorse ai servizi dell’accoglienza, taglia posti di lavoro e fomenta razzismo, ingiustizia e guerra tra poveri.
Solidarietà a Martina
Solidarietà agli operatori e alle operatrici dell’accoglienza.
La nostra dignità é la dignità di tutti.
#versolottomarzo

https://retenazionaleoperatorisociali.noblogs.org/…/piatta…/

Rete Nazionale Operatori Sociali
Intersindacale Educatori – Sial Cobas ADL Cobas
Educatori Uniti contro i tagli Bologna
Operatrici e operatori Genova
Rete educatori/educatrici Rimini
Operatrici e operatori dell’Accoglienza ADL Bologna
Usi Educazione
Assemblea Educatrici ed Educatori del Varesotto
Operatori Sociali Mantova
Collettivo Eduki Reggio
Rete Operatori Sociali La Spezia
Rsa Sial Cobas Cooperativa Aeris Vimercate (MB)
Elisa Scassini, educatrice – Todi

https://retenazionaleoperatorisociali.noblogs.org/…/iostoc…/