Chi siamo

Donne e uomini, cittadini e cittadine, lavoratrici e lavoratori che operano nel sociale, iscritti a sindacati e non, iscritti a partiti e non, educatrici ed educatori (delle cooperative sociali e non) colpiti dai tagli al Welfare, siamo assistenti sociali, siamo operatori socio sanitari. Siamo trasversali, indipendenti da ogni istituzione, ente sociopolitico o sindacale, siamo aperti a ogni contaminazione. Siamo tanti e di diverse identità che insieme formano un coordinamento di educatori uniti, che, con sguardo critico, fanno attenzione all’attuale situazione delle politiche socio-sanitarie, con l’ambizione di costruire un nuovo modo di fare Welfare e di dare dignità e condizioni adeguate alla professione che svolgiamo e a coloro con cui e per cui quotidianamente lavoriamo.

La nostra finalità è quella di contribuire a uno spirito democratico e critico, al miglioramento e al rinnovamento del sistema di Welfare e al benessere sociale collettivo e nel contempo dare dignità ed eque condizioni di lavoro alle nostre molteplici professionalità, valorizzando il nostro ruolo all’interno della collettività e delle comunità in cui viviamo e lavoriamo, nell’ottica dell’applicazione e del rispetto dei diritti umani e civici di tutti, soprattutto delle fasce sociali ultime e più deboli.

I nostri obiettivi sono renderci visibili e riconosciuti, cercare una collocazione professionale precisa all’interno del contesto lavorativo, condividendo ciò che facciamo e come lo facciamo; aumentare il dialogo con e tra i sindacati, informarci ed informare; unire la categoria a livello locale, provinciale, ma anche nazionale(retenazionaleoperatorisociali.noblogs.org); partecipare e stimolare le discussioni politiche e istituzionali, riguardanti i servizi sociali e le condizioni lavorative degli operatori; contribuire al miglioramento della qualità dei servizi offerti; valorizzare il lavoro degli operatori e stimolare per un miglioramento della condizione lavorativa; lottare per una maggiore partecipazione ad un processo culturale di miglioramento del Welfare e della nostra professione; muoverci affinché siano rispettati i diritti di ognuno, in particolare degli operatori sociali, che non sono riconosciuti in nessun modo nella loro professionalità, e delle famiglie e persone che necessitano dei servizi.

Ci vogliamo rivolgere in primo luogo a colleghe e colleghi, che ogni giorno vivono sulla loro pelle le difficoltà del Welfare e delle condizioni lavorative a cui siamo sottoposti; alle istituzioni pubbliche deputate a prendere decisioni per il rispetto della dignità e dei diritti sociali e lavorativi che spettano a noi e alle persone di cui ci occupiamo. Ci rivolgiamo a tutti gli attori ed agli interlocutori che ruotano intorno al Welfare e all’universo del sociale; a tutte le persone interessate al bene comune e ai servizi sociali, a chi ci vuole ascoltare e anche a chi no. Anzi maggiormente a questi ultimi, in definitiva.

La nostra metodologia si basa su i principi della democrazia partecipativa, sia nelle nostre azioni, sia all’interno del coordinamento stesso .

Ci incontriamo in riunioni settimanali, aperte a chi vuole partecipare e contribuire, presso TPO, via Casarini, 17/5 Bologna ogni martedì dopo le 19,30. Condividiamo le nostre informazioni attraverso la trasmissione radio, Sig.re & Sig.ri il Welfare è sparito, in collaborazione con Radio Kairos (www.radiokairos.it/). Blog (educatoriuniticontroitagli.noblogs.org), Blog archivio (educatoricontroitagli.blogspot.it). La nostra pagina Facebook (www.facebook.com/pages/Educatori-Educatoricontroitagli/1518129388474028). E-mail/mailing list (educatoriuniti2011@gmail.com).